E' triste
quando qualcuno
che ci è caro muore.
La morte diventa
improvvisamente
dolorosa.
Improvvisamente
reale.
Improvvisamente
ammonitrice.
Quando qualcuno
che ci è caro muore
forse
sarebbe bene
ricordare
quanto la morte
sia reale
e chiederci
come sarà
la nostra
VITA
sulla base
di quanto
improvvisamente
ci manca.
Le nuvole dopo
la pioggia
sono come intarsi
nel cielo
dal colore grigio
grigioscuro
a volte impauriscono
al sol vederle,
ma guardando al di là
quando si aprono....
oro e argento luccicante
caldo e radioso acceso
di colori, anche se
è ancora temporale
il giorno dopo
come è nella vita
ciascuno ha il suo.
Al di là
delle nuvole c'è energia
simbolo di VITA.
La VITA è un tesoro
tutti dovremmo apprezzarla
anche se a volte
viverla diventa grande
una sfida.
Augusto.
Tornava ad occupare quella stanza, sempre la stessa, quasi ogni settimana. Le stesse braccia, le stesse vene e gli stessi occhi. Gli somministravamo un farmaco x E.V. che sembrava dovesse fermare il tempo. Ci tornava da solo perché sua moglie non poteva lasciare il lavoro. Indossava sempre un pigiama azzurro: diceva che l’aiutava a non dimenticare il colore del cielo.
In queste ultimi giorni e bellissime notti estive, sempre insonni, mentre si faceva a gara a contare le stelle e i desideri al di là della finestra, gli raccontavo dei libri che avevo letto, della musica che amavo, di alcune poesie, dei film più belli. Lui parlava dell’ultima volta che aveva potuto aiutare suo padre, di come aveva conosciuto sua moglie, dei figli che non avrebbe mai avuto, dei biscotti al cioccolato e alla crema. L’ospedale provava a togliergli ogni energia, ma tornava sempre lì a ricaricarsi. Ad arricchirsi di VOGLIA DI VIVERE.
Discutemmo sul suo possibile trapianto una volta sola; non volli provare a convincerlo, solo a capirlo. Preferiva l’idea di morire all’improvviso, piuttosto che scegliere coscientemente di lasciarsi addormentare senza avere la certezza del risveglio. Come biasimarlo.
Preferiva lasciare tutto all’improvviso, piuttosto che scegliere la possibilità che tutto lasciasse lui. E lo diceva con un tenero sorriso a fior di labbra. Augusto se n’è andato, stanotte per sempre
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