Il Diario
23 luglio 2009   
 
Ricordo quella passeggiata sul lungo mare, attraverso i profumi del vento che carezzava i nostri capelli. 
Il sorriso e le mani erano lì, fra gli sguardi della gente. 
Anche il vento aveva cessato di parlare: stupiti davanti al nostro amore; stupiti davanti quel ricordo. Le barche, tra le onde, ci salutavano, con il sorriso delle onde. Anche la nebbia, improvvisa  e avvolgente, sorrise su quel nuovo mondo, il nostro che, prepotentemente, tornava. 
 
Muta e silenziosa hai scavato nella roccia; sorridente e serena hai donato il sangue per questo nuovo parto. 
Felice e stupita mi baciasti come fosse la prima volta. 
 
Solo un ricordo, questo, dipinto in una mamoria tra le onde. 
 
Buona notte