Il Diario 
23 marzo 2009 
 
La Regina della verità, nasce da una verità sottaciuta; da una mezza verità; da una verità infamante. Lei, la Regina, anche se vestita con il "vero" manto di purezza, concordia, introspezione, sempre figlia di quelle "mezze" verità, troverà accoglimento nei salotti polverosi ed impolverati dell'Universo: sola a compatire il suo essere che la creò. 
 
Si parla del "Vero". 
Cosa potrebbe definire o essere definita, in una parola, il "mondo" che si specchia nel vero? 
Difficile dirlo e oltremodo pensarlo.Una definizione, però, si potrebbe azzardare: Il "vero" è il figlio del "suo mezzo"; il vero è il padre del "suo mezzo". 
 
L'altro mezzo? Il falso, sicuramente! Grande filosofia immersa nei discorsi filosofici. Rimane una constatazione, comunque: Cosa è la verità assoluta? Assoluto è un termine pesante, forte, "assoluto" per l'appunto. 
Ciò che è "vero", nel tempo, diventerà "meno vero" più in la....(oppure una mezza verità). La mezza verità, comunque, è pur sempre mezza falsa. 
 
E allora? 
 
Allora: Carpe diem! 
La verità diventa equidistante da un pensiero falso e da un pensiero vero. 
La verità sta nel mezzo "al bisogno di verità nella certezza del falso". La verità, nel tempo, può mostrare le sue facce, ma può anche svanire sotto l'effetto del proprio peso. Fine a se stesso? Non si sa, né si saprà mai. 
 
Parole e scritti, come sussurri nella notte all'ombra dei propri pensieri, che barricati nelle stanze della paura, blindano i portoni, inchiodano le porte, ... e fuggono dalle finestre. 
 
Buona notte