Il Diario 
7 Dicembre 2007 
 
 
Rimasto solo e senza una parola? 
Forse. 
 
Ma questo mondo, questo pianeta non mi somiglia. 
Vago, come fossi sbarcato oggi, dopo un viaggio di millenni attraverso il cosmo più profondo. Ho dormito, fino ad ora sognando ... sognando questa realtà. 
Al risveglio, però, la realtà era ben diversa. 
 
Strade affollate ed auto che creano l'immagine di un incubo dal quale non puoi svegliarti. Lontano, il pianto di un bambino copre le urla di una sirena che pulsa come il mio cuore. 
Giù, le mosche, hanno smesso di volare. 
E' il risveglio. 
Forse un' alba? 
Non saprei, ma ho sonno e credo che dormirò di nuovo. 
 
Altri mille anni! 
 
Buona notte.