Uomini!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
E’ da molto tempo che il sonno non mi porta serenità. Non appena chiudo gli occhi ed una terribile spossatezza mi fa cadere addormentato, loro si avvicinano. 
Una schiera infinita di volti pallidi, occhi pieni di tormento e bocche aperte per emettere un urlo che nemmeno posso sentire. 
Bambini, come pure anziani; donne come pure uomini. 
Tutti confinati all’interno del Regno della Morte, da cui non c’è ritorno. 
Ogni volta che entrano nei miei sogni, le ferite si riaprono. 
Una stanza sconosciuta ed una strana e ostile città, fuori dalla finestra. Sangue caldo che cola dalle ferite aperte nelle palme delle mie mani. 
 
Il silenzio della notte. 
La mia solitudine. 
 
E così io siedo nel buio, aspettando l’arrivo di un nuovo giorno. Un giorno in cui debba andare ancora tra di loro. 
Raramente sono il benvenuto e tutti sono contenti solo quando vado via. 
 
Non importa, ormai ci sono abituato. 
Non ho bisogno di gratitudine, amicizia o comprensione. 
Ho visto il peggio che il mondo, quello vostro, può offrire. 
Conosco solo le mele marce e infestate del vostro giardino dell’Eden! 
 
Sono stanco delle vostre guerre! 
Io sono soltanto un demone! 
Soltanto un angelo caduto! 
Ma voi, voi siete uomini! 
 
E allora, uomini, spiegatemi tutto questo … 
 
14 Dicembre 2015
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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