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Eppure
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1 Maggio 2012
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Nel buio
catturo riflessi d’esistenza
fermo immagini
nell’incessante divenire
e leggo la vita
sempre nello stesso libro,
in pagine mai uguali …
La biografia dell’anima mia
è qui in questa poesia:
Eppure ho vissuto
anche di niente
in un tutto
che non mi appartiene
e ho percorso strade
senza ritorno.
Ho perso treni
che non fanno mai fermate.
Ne ho persi altri
che non ho più ritrovato.
Eppure ho vissuto
in silenzio
senza far rumore
con l’anima fra i denti
e un singhiozzo in tasca.
Eppure ho vissuto.
Ho chiuso i pugni
e ho sorriso.
Davanti al boia
ho tenuto
gli occhi aperti
senza paura.
Eppure ho vissuto
e ho amato
e odiato.
Eppure ho vissuto
nel buio più profondo
camminando a tentoni.
Eppure ho vissuto
nella follia
e nella ragione.
Ho spalancato porte
che nascondevano
dolore e morte.
Ho aperto finestre
su mondi inimmaginabili
e mi sono immerso
nella frammentazione
dell’essere.
Eppure ho vissuto
e ho provato pietà
per assassini e ladri
e derelitti.
Ho accarezzato esseri,
che, di umano,
avevano solo il nome.
Ho conosciuto
l’odore immondo
dell’abbandono.
Ho abbracciato
pluriomicidi
e li ho amati.
Eppure ho vissuto
fino in fondo
quando il non esistere
era la mia essenza.
Il dolore è di tutti,
la gioia è di pochi.
Eppure c’é
chi mi odia,
nel quotidiano dell’inedia!
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